Innovazione e Produzione: focus su tre Imprese ad Alto Contenuto Tecnologico di San Marino Innovation
Innovazione e Ricerca&Sviluppo- ma anche tanta concretezza - che si traducono in prodotti e servizi altamente tecnologici: sono queste le caratteristiche che accomunano tre aziende sammarinesi, oltre al fatto di essere tutte imprese avviate in territorio grazie a San Marino Innovation e alla normativa per le Imprese ad Alto Contenuto Tecnologico.
Si tratta di Kuantica, l’azienda ideatrice e produttrice della cerniera in acciaio “Atomika”, considerata rivoluzionaria non solo per i materiali impiegati, ma anche per il suo processo produttivo, visto che non viene più usata la tradizionale pressofusione a caldo, ma viene adottato uno stampaggio a freddo (blanking and deep drawing) mediante la deformazione del materiale;
AUTECH, specializzata nello sviluppo di soluzioni software (nell’ambito di PLC, HMI, CAD/CAM e virtualizzazione 3D degli impianti) per l’automazione dei processi industriali, supportando i clienti nell’efficientamento dei processi produttivi e accompagnandoli nell’era dell’Industria 4.0;
Nidyon, importante azienda presente da oltre 30 anni nel settore delle costruzioni, che produce e commercializza pannelli in polistirene espanso e acciaio zincato assemblati, da completare in cantiere, il cui impiego permette, a costi notevolmente ridotti, costruzioni, ricostruzioni e ristrutturazioni sismoresistenti a basso consumo energetico -fino alla classe A4- acusticamente insonorizzate, ed eco-compatibili.
Non propriamente start-up, quindi, ma davvero “Imprese ad Alto Contenuto Tecnologico” come da titolo, che si sono strutturate e operano già da tempo sui mercati internazionali. Forti di questa identità, possono meglio di altri spiegare le dinamiche che oggi governano la Ricerca&Sviluppo, partendo appunto dal concetto di innovazione, tecnologica ma non solo.
L’innovazione può riguardare il prodotto finale, il processo produttivo oppure l’approccio al mercato: nella vostra azienda, come è declinata questa parola?
Elia Miglioniri (Kuantica): “L’innovazione in questo momento storico non può essere un argomento circoscritto al prodotto: l’innovazione, quando c’è, deve essere un concetto e un modo di essere che attraversa in modo trasversale la realtà aziendale: dalla progettazione, produzione e comunicazione del prodotto all’approccio al mercato. Un prodotto non può essere veramente innovativo se non lo sono i processi che portano alla realizzazione di questo. Grazie a questa mentalità che abbiamo adottato, siamo riusciti a portare sul mercato un prodotto che per materiali e peculiarità tecniche è stato veramente innovativo per il mercato di riferimento. Questa esperienza ci ha dato nuova linfa per pensare alle mosse future con ancora più consapevolezza”.
Andrea Fabbri (AUTECH): “Innovazione in AUTECH significa ascoltare il cliente e proporre soluzioni creative, tecnologicamente avanzate ed efficaci, calate nella realtà del cliente affinchè possa essere facilmente accompagnato nell’era dell’industria 4.0 a costi decisamente contenuti; per ottenere questo risultato, innovazione in AUTECH significa anche sperimentare nei processi interni sia in ambito di progettazione e sviluppo che nei metodi di lavoro. Innovare per noi significa anche fare uso delle ultime tecnologie disponibili sul mercato, cercando sempre nuove forme e modi per utilizzarle al meglio.
Gaetano Galliolo (Nidyon): “Per Nidyon l’innovare è parte fondamentale della sua mission e significa portare il mondo dell’edilizia ad una nuova industrializzazione che semplifica le lavorazioni cantieristiche e velocizza, dimezzandone i tempi, il costruire sicuro, avvalendosi di materiali nuovi ed ecosostenibili”.
Come si sta muovendo il vostro mercato di riferimento? Quali sono i driver attuali e le prospettive future?
Andrea Fabbri (AUTECH): “Il mercato dell’automazione industriale nel 2021 è spinto dalla costante ricerca di soluzioni sempre più autonome e indipendenti a livello di processo produttivo, spostando l’intervento umano ad un livello sempre più qualificato e con ruolo di supervisione; gli incentivi maggiori in Italia derivano dagli investimenti riservati al Piano Transizione 4.0. Crediamo che il futuro non possa prescindere dalla completa automazione della produzione di beni e servizi per l’uomo, visione resa sempre più realistica dall’avanzamento tecnologico in campo di intelligenza artificiale e gestione condivisa delle informazioni”.
Gaetano Galliolo (Nidyon): “Il nostro mercato di riferimento, anche grazie agli incentivi mirati all’innovazione introdotti, è più interessato e ancora più convinto di prima a inserire nelle sue realizzazioni il Sistema Costruttivo Nidyon il cui impiego permette, a costi notevolmente ridotti, costruzioni, ricostruzioni e ristrutturazioni sismoresistenti e antisismiche a basso consumo energetico -fino alla classe A4- acusticamente insonorizzate, ed eco-compatibili”.
Elia Miglioniri (Kuantica): “Il mondo è profondamente cambiato negli ultimi mesi e di conseguenza anche le persone e le aziende. La duttilità e la resilienza delle aziende, hanno portato ad usare i nuovi strumenti messi a disposizione, ma anche a trovare alternative: un approccio nuovo ha portato alla luce aspetti nuovi di business. La riscoperta delle potenzialità del web, ad esempio, che è diventato sempre più un luogo di business piuttosto che ludico. Questo rinnovato interesse, ha portato alla ricerca di nuove competenze strategiche e tecniche per posizionarsi al meglio su questi canali che fino a poco tempo fa, per tante realtà erano secondari”.
Nel B2B e in particolare nel contesto sammarinese, collaborate già o avete l’intensione di collaborare con altre aziende come fornitori?
Gaetano Galliolo (Nidyon): “Nidyon consolida quotidianamente le relazioni professionali esistenti ed è sempre aperta e disponibile per ogni nuova e futura collaborazione”.
Elia Miglioniri (Kuantica): “Le collaborazioni portano sempre scenari nuovi e spesso stimolanti. Noi crediamo molto nello scambio di culture aziendali diverse per cercare sinergie che portano a nuovi obiettivi: questo cerchiamo nelle collaborazioni che abbiamo in essere e che faremo in futuro”.
Andrea Fabbri (AUTECH): “Ad oggi il nostro mercato è localizzato prevalentemente fuori dal territorio sammarinese, dove abbiamo svolto solo qualche piccola e breve collaborazione, ma abbiamo sicuramente intenzione di offrire le nostre soluzioni anche alle aziende del nostro territorio”.
Source: San Marino Fixing