San Marino Innovation: un 2021 in forte crescita
Il 2021 segna un aumento consistente della realtà di San Marino Innovation; sono infatti 75 le Imprese ad Alto Contenuto Tecnologico che, ad oggi, sono operative in Repubblica, lavorando sotto il regime innovazione. Imprese che operano in diversi ambiti, da quello industriale a quello dei servizi, passando per il comparto sanitario e del biologico, e che ad oggi occupano ben 127 lavoratori dipendenti. Questi numeri sono ancora più importanti se raffrontati ad una peculiarità alla base delle Imprese ad Alto Contenuto Tecnologico: la specializzazione che hanno e che offrono, contribuendo in maniera decisa all'accrescimento del know how presente a San Marino.
Questo è, in sintesi, il valore aggiunto di San Marino Innovation che ha riscontrato un crescente interesse da parte del mondo imprenditoriale del settore innovazione tanto da avere, nel corso del 2021, ben 51 richieste di valutazione per accedere al regime innovazione.
Un incremento evidente rispetto al 2020 che si era assestato a 17 istanze e ancora più marcato se paragonato con il dato del 2019, in cui ce ne sono state solo 9.
A distanza di tre anni dall’approvazione del Decreto Delegato “Norme per le Imprese ad Alto Contenuto Tecnologico”, i risultati raggiunti in termini di attrattività di nuove imprese si stanno consolidando, contribuendo in maniera sostanziale anche al raggiungimento di un altro obiettivo, che il nuovo management dell’Istituto per l'Innovazione della Repubblica di San Marino si era posto come prioritario fin dall’insediamento: quell’autonomia finanziaria che, dopo le perdite degli anni precedenti si avvicina sempre più, tanto che già il bilancio 2021, che verrà depositato tra qualche mese, vedrà il segno “più”.
I numeri: imprese, occupati e fatturati
Come detto, il 2021 ha segnato un nuovo record di istanze pervenute (51), di cui 9 non hanno soddisfatto i requisiti di accesso, 7 hanno ottenuto la certificazione ma non hanno costituito nei termini di legge, mentre 6 sono in attesa di risposta poiché hanno inoltrato l’istanza nella seconda metà del mese di dicembre. Questa selezione conferma l’efficacia delle valutazioni effettuate, che ha come unico obiettivo quello di certificare solo e unicamente quelle meritevoli e che abbiano una solidità non solo in prospettiva, ma concretamente dai primi passi. Il regime innovazione oggi conta infatti un totale di 75 Imprese ad Alto Contenuto Tecnologico, di cui 54 startup (SUTI), 19 imprese in fase di ampliamento (SUTII), 1 appartenente al vecchio ordinamento e 1 Partner Certificato. Un dato significativo soprattutto se paragonato al 2020 quando si sono costituite 40 imprese, e rispetto al 2019, che ne contava solo 35. Va anche detto che nel corso dell’ultimo anno le imprese uscite dal regime o che hanno cessato la loro attività sono 5: un dato in linea con gli anni precedenti, ma sempre positivo se rapportato all’alto tasso di insuccesso delle startup fuori territorio.
Si conferma altresì un’elevata partecipazione giovanile nelle compagini sociali: circa la metà ha all’interno almeno un under 35 tra i titolari di quote o cariche societarie. I soci sono invece prevalentemente uomini (ma la presenza di donne imprenditrici è aumentata, passando da 1 a 5 unità), la maggior parte italiani (57,53%), ma i CEO sammarinesi sono cresciuti: nel 2020 erano solo il 33%, mentre ora rappresentano il 42,47%.
Come detto sopra, anche la forza lavoro è in continua crescita: emerge infatti che il personale dipendente ha raggiunto 127 unità rispetto alle 85 nello stesso periodo nel 2020.Anche il dato riferito ai fatturati è interessante: la maggioranza di queste imprese è rappresentata da start up, per cui è normale che presentino valori della produzione inferiori ai 100mila euro, ma una parte non trascurabile di questo gruppo – circa il 40% – supera tale soglia già̀ a partire dal secondo bilancio, con alcune eccezioni che hanno già raggiunto livelli molto superiori.
In prevalenza servizi, ma crescono le industrie
Per quanto riguarda la distribuzione per tipologia di attività, la maggior parte delle startup innovative fornisce servizi alle imprese (84,91%) ma anche il settore industriale è in forte aumento, attestandosi al 15,09%. Le società specializzate in sviluppo software, consulenza per e-commerce, intelligenza artificiale, blockchain e processi digitali sono le più numerose ma, ad oggi, è aumentata la presenza anche di imprese che operano nel settore sanitario, nella telemedicina, nella sicurezza sul lavoro, oltre a quello biologico, veterinario, del packaging e della stampa 3D.
Una varietà di iniziative (e di imprenditori, manager, professionisti e tecnici) che, di fatto, rappresenta efficacemente – pur nei piccoli numeri per il momento - molti dei settori più innovativi dell’economia moderna.
Le sinergie già attivate a San Marino
Un altro valore aggiunto di San Marino Innovation, proprio della mission dell'Istituto, è rappresentato sia dalle collaborazioni in primis con gli Uffici pubblici, Università e Segreterie di Stato, sia dalle sinergie che si stanno concretizzando nell'ottica di innovare il Paese.
Prova concreta è la recente normativa per il deposito degli asset virtuali, che ha visto la fattiva collaborazione dell’Istituto con BCSM e AIF al fine di dotare il sistema bancario e finanziario di uno strumento efficace e innovativo, ma al tempo stesso evitando di introdurre ulteriori elementi di rischio.
Allo stesso modo, ma ancora più evidente nei risultati, è stata la sinergia con ISS e DNV (in collaborazione con VeChain) per creare il Green Pass e permettere così ai sammarinesi (sia i residenti sia le persone che si sono vaccinate in territorio) di avere una certificazione in linea con gli standard dell’Unione Europea.
CdA, Comitato Scientifico e Staff
Oltre al Presidente Lorenzo Spadoni e al Vice Presidente Alessandro Rossi, il CdA è composto da: Marco Galassi, Enrico Zanotti, Andrea Cecchetti, Diego Ercolani e Lorenzo Amadori.
Il Comitato Scientifico è invece composto da: Direttore Enrico Zanotti coordinatore anche dell’ Area Tematica “IoT”- membro onorario Gian Angelo Geminiani ; Valentina Lorini coordinatrice dell’Area “Biotecnologia e Sanità”; Alessandro Rossi (Vice Presidente del CdA) coordinatore dell’Area “Attivazione dell’Ecosistema Blockchain”- membri onorari Sara Noggler, Renato Grottola e Vincenzo Di Nicola ; Andrea Pisetta coordinatore dell’Area “TLC” ed Enzo Mataloni coordinatore dell’Agenda Digitale.
Il Team Operativo è costituito da: Michele Cervellini Direttore Operativo e Legale Interno, Vanessa D’Ambrosio Coordinatrice Ufficio di Presidenza, Linda Zavoli per la Comunicazione e i Social media e Anna Gasperoni per la Segreteria Amministrativa.
Presidente Spadoni: “Oggi il posizionamento di San Marino Innovation è finalmente riconosciuto e stiamo entrando in una fase di consolidamento basata sulla capacità di fornire soluzioni reali agli innovatori.Partendo da un passivo di circa 180mila euro, fin dal nostro insediamento abbiamo posto come prioritario l’obiettivo di raggiungere l’autonomia finanziaria dell’Ente, e dopo un biennio che ha visto l'Istituto impegnato a ridurre i costi e ad aumentare le entrate, portando il passivo a soli 18 mila euro, il 2021 si conferma positivo anche in termini di bilancio, con un sostanzioso attivo che andremo a certificare nei prossimi mesi. È un risultato importante, e le prospettive per diventare il più possibile un Ente autonomo a livello finanziario sono quanto mai reali”.
Direttore Avv Cervellini: “Premesso che resta fondamentale la nuova normativa dedicata alle Imprese ad alto Contenuto Tecnologico, il fatto che l’aumento delle istanze e conseguentemente delle imprese iscritte al regime innovazione sia avvenuto durante la pandemia, non è dettato dal caso: è la conseguenza di un progetto e di una pianificazione ben precisi. Da una parte, infatti, c’è lo sviluppo del prodotto in sé: il regime innovazione, le sue peculiarità, i suoi plus rispetto ad altre iniziative nel contesto internazionale. Dall’altra c’è l'attività di engagement e di “accoglienza”, con una produzione continua di informazioni, inviti, consulenza e assistenza che sono divulgate attraverso quella rete di relazioni che abbiamo costruito dentro e soprattutto fuori San Marino. In un momento in cui imprenditori ma anche gli stessi lavoratori, hanno dovuto o potuto fermarsi a riflettere su nuove opportunità, tutta San Marino Innovation si è fatta trovare pronta ad accogliere le loro idee. Nel momento forse più difficile per l’economia a livello globale, abbiamo portato a San Marino nuove imprese, nuovi occupati e una grande varietà di competenze.”
Dott Enrico Zanotti :“Nonostante sia stato nominato Direttore del CTS solo negli ultimi mesi dell’anno, posso affermare che San Marino Innovation sta andando nella giusta direzione e le 75 startup in regime ne sono la dimostrazione più lampante. Il 2021 sarà un anno molto importante perché abbiamo in serbo novità estremamente interessanti per le startup, rendendo ancor più qualitativo il percorso e l’esperienza all’interno di San Marino Innovation. Il nostro obiettivo infatti è quello di fornire servizi nuovi e soprattutto di alto livello alle imprese certificate, sostenendole nella loro crescita a 360 gradi. Inoltre San Marino Innovation desidera affiancare la politica nelle tante opportunità che ci sono a livello internazionale, aiutando il governo a far normative smart e innovative, potendo così aprire nuove nicchie di mercato, indispensabili per la crescita economica e non solo della Repubblica.”
Certificare un’impresa: come fare
Tutti coloro che hanno un progetto innovativo e desiderano far valutare la propria idea di business, possono compilare gratuitamente l’istanza online, disponibile 24 ore su 24 sul sito dell’Istituto. In 30 giorni, riceveranno l’esito e, se positivo, potranno aprire la propria Impresa ad Alto Contenuto Tecnologico. Possono fare istanza persone con progetti, società di diritto sammarinese costituite da meno di 12 mesi titolari di una licenza servizi o industriale, imprese che intendono creare degli spin off aziendali, con progetti innovativi. Il regime innovazione ha una durata complessiva di 12 anni, suddivisi in tre fasce, funzionali all’individuazione di trattamenti normativi calibrati sulle esigenze dell’impresa: Startup Tecnologica di Primo Livello (SUT I) in cui vi è l’avvio del processo innovativo (startup), la fase esecutiva in cui l’idea si trasforma in un progetto organizzato, durata della permanenza 3 anni; Startup Tecnologica di Secondo Livello (SUT II) , la fase di espansione iniziale, in cui l’impresa ha iniziato ad ampliarsi e si notano flessioni positive nel fatturato, durata della permanenza 4 anni, Infine Società Altamente Tecnologica (SAT) concerne alla fase di consolidamento, in cui l’impresa ha raggiunto la piena operatività. Durata 5 anni.
Source: FixingSanMarino