San Marino Innovation, il punto con il Presidente Lorenzo Spadoni
Da pochi mesi San Marino ha nominato il suo nuovo presidente, l’ingegnere Lorenzo Spadoni. Quale sarà il tuo approccio nel portare avanti per questo importante hub?
Lorenzo Spadoni
“Sarà un approccio molto pragmatico: l’innovazione non è solo un’aspirazione, un approccio al cambiamento, ma può essere anche un concetto molto chiaro e concreto. È questo spirito che io insieme al team di San Marino Innovation abbiamo affrontato il 2020 ed sfideremo il 2021. Oggi, infatti, il regime innovazione conta ben 36 Imprese ad Alto Contenuto Tecnologico, le quali hanno in media un fatturato annuo di circa 100mila euro e occupano oltre 5 dipendenti. Il regime innovazione con l’accesso delle Imprese ad Alto Contenuto Tecnologico non esaurisce tutte le funzioni di San Marino Innovation, che sono molteplici e tutte vocate ad un unico obiettivo: diventare, sempre più, uno strumento per tutto il sistema economico sammarinese. Il nostro ruolo, infatti, è quello di aiutare le idee e quindi le giovani imprese a maturare più velocemente, ma allo stesso tempo dobbiamo dimostrarci un interlocutore credibile e affidabile per tutte le aziende e gli imprenditori che già operano sui mercati, creando quelle sinergie fondamentali per lo sviluppo dei loro business. San Marino Innovation già oggi è impegnato nell’accompagnare tante start up in settori differenti tra loro, dall’informatica alle biotecnologie, dai servizi alla produzione, e continuerà ad essere così poliedrica, mantenendo la propria visione aperta a 360 gradi, senza focalizzarsi su un unico ambito o settore, ma accogliendo – ovviamente previa verifica dei requisiti- tutte le buone idee che arrivano, da qualunque parte arrivino”.
Quali sono le prospettive per il 2021 di San Marino Innovation e le iniziative in cantiere?
“Vogliamo continuare a rafforzare l’ecosistema innovativo in Repubblica, intensificando i rapporti che l’Istituto ha con la realtà locale e attrarre nuove imprese nel regime innovazione.
Proseguiamo nel percorso di condivisione e ascolto con le imprese già in regime con l’obiettivo non solo di risolvere problemi operativi che le stesse riscontrano, ma poter migliorare la normativa e le best practices, anche nei confronti dell’Amministrazione. Il regime innovazione di San Marino Innovation non è solo un’opportunità per fare impresa innovativa in Repubblica, ma un vero e proprio sandbox che ha come fine migliorare il sistema sammarinese nelle pratiche.
Gli elementi di maggiore attrattività si confermano essere la semplicità e la dinamicità con cui è stato disegnato e strutturato il percorso per le imprese innovative e, soprattutto, la visione a lungo termine che conduce la dinamica dell’ecosistema stesso guidata soprattutto dalla creazione di un network con le altre realtà del territorio.
Quali vantaggi potrebbero derivare da un accordo di associazione con l’Ue per quanto riguarda il mondo delle startup?
L’Istituto guarda con attenzione al percorso di associazione perché significherebbe entrare in un contesto più competitivo e con maggiore possibilità di collaborazioni per San Marino Innovation S.p.A. e, per le Imprese ad Alto Contenuto Tecnologico, significherebbe più facilità di business, accesso ai fondi europei di finanziamento e supporto all’innovazione, limite che attualmente hanno.
L’accordo di associazione per San Marino Innovation è una grande opportunità a livello di posizionamento e potenzialità. L’Unione Europea sta investendo molto nell’innovazione tecnologica e nella digitalizzazione e sono convinto che possa essere da volano per le nostre Imprese”.
Quale messaggio si sente di rivolge ai giovani imprenditori che vogliono assumersi il rischio di investire in un momento come quello attuale?
“Einstein direbbe che non esistono sfide, senza le crisi ed è così.
Dare una struttura ad un’idea e farla diventare un progetto imprenditoriale è un processo coraggioso e stimolante, significa determinazione, lavoro, studio, grande passione e disciplina.
L’imprenditore deve avere grandi capacità comunicative perché deve relazionarsi con tutti gli stakeholder che ruotano attorno alla sua attività. Dagli appaltatori ai clienti e a tutti coloro che si trovano nel mezzo. Quindi avere una comunicazione efficace è un must, un’inestimabile abilità è che di base anticipa il successo di un team.
A seguire, secondo me, troviamo la capacità di vendere, ma in senso lato, cioè vendere se stesso, le proprie attività e la propria visione sia ai primi dipendenti per convincerli a salire a bordo, che ai freelance. Quando si avvia una nuova attività, ci si trova di fronte a un campo di gioco affollato. Questo senso di competizione è lo spirito guida che conduce di certo all’innovazione.
A San Marino Innovation abbiamo l’onore di avere Imprese che si occupano di settori anche molto diversi tra di loro, dalla ricerca alla produzione, a business model innovativi, fino all’evoluzione di prodotti e di servizi che partono dai settori economici più tradizionali. Quello che facciamo oltre a supportarli, è metterli in contatto tra di loro e con le imprese sul territorio perché la chiave – e qui il messaggio che mi sento di dare – è quello di condividere e confrontarsi, perché in questo modo è possibile non solo crescere, ma costruire la propria impresa, il proprio progetto”.
Source: Tribuna Politica Web