L’Università di San Marino progetterà il nuovo logo di San Marino Innovation
I corsi di laurea triennale e magistrale in Design dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino hanno indetto un concorso di idee, riservato agli studenti, per la progettazione del nuovo logo di San Marino Innovation, in collaborazione con l’Istituto per l’Innovazione.
Ai partecipanti verrà chiesto, fra le altre cose, di sviluppare le linee base dell’identità visiva e proporne l’applicazione nel sito web, sui social, nel merchandising e in materiali cartacei come biglietti da visita e flyer: “Lavorare insieme a una realtà che mette in primo piano l’innovazione sarà sicuramente di grande stimolo per i nostri studenti, che avranno la possibilità di confrontarsi con un’eccellenza del territorio arricchendo l’ampia serie di contributi offerti dai nostri programmi formativi in diversi ambiti, fuori e dentro i confini della repubblica”, le parole di Riccardo Varini, direttore del corso di laurea triennale in Design. “Sono certo che i nostri iscritti sapranno tradurre al meglio le loro intuizioni creative combinandole con le competenze apprese durante le nostre lezioni, laboratori e workshop, restituendo qualcosa che rispecchi appieno i valori di San Marino Innovation”.
Alla luce della crescente mole di progetti di comune interesse curati dalla due realtà, che hanno interessato anche l’ambito formativo, il concorso va così a consolidare una collaborazione che nel febbraio scorso, fra le varie attività, aveva visto gli studenti di Ingegneria Gestionale approfittare di un corso sulle applicazioni della tecnologia blockchain. In primo piano inoltre diverse iniziative elaborate per promuovere e condividere la ricerca e lo sviluppo tecnologico.
“Ci aspettiamo un logo che segnali un cambiamento positivo e moderno, ma che rimanga ancorato alle radici e all’identità dell’Istituto”, spiega l’avvocato Michele Cervellini, direttore di San Marino Innovation. “La decisione di coinvolgere gli studenti anziché degli esperti si è basata principalmente sulla loro versatilità, che si riflette in proposte non convenzionali e idee innovative. Inoltre, la presenza di supervisori professionali selezionati dall’Università offre un contributo significativo per garantire un alto livello di qualità nel completamento del progetto, assicurando una guida competente e un supporto mirato. Entrambe le istituzioni – conclude Cervellini – hanno riconosciuto i benefici della reciproca collaborazione soprattutto per quel che riguarda l’accesso a risorse e competenze complementari grazie alle quali è possibile creare, come in questo caso, opportunità per gli studenti di acquisire esperienza pratica”.