Al via l’apertura del Registro degli Enti Blockchain
L’Istituto per l’Innovazione della Repubblica di San Marino aprirà ufficialmente il Registro degli Enti Blockchain. Si invitano tutte le aziende del mondo blockchain a certificarsi.
Da oggi sarà possibile fare domanda per essere riconosciuti quale Ente Blockchain dall’Istituto per l’Innovazione, ai sensi del Decreto Delegato n. 86 del 2019. La valutazione dei requisiti per ottenere il riconoscimento di Ente Blockchain consente l’inclusione nella lista dei soggetti compliant rispetto alle regole di settore, assicurando trasparenza, qualità e posizionamento sul mercato per tutte le aziende registrate. Il processo di due diligence dell’Istituto è orientato a un’approfondita valutazione degli Enti Blockchain che entreranno a far parte del Registro e adotta criteri reputazionali stringenti dei soggetti nonché una valutazione legale, tecnologica e progettuale al momento dell’emissione di token.
Accanto ai processi di due diligence, l’Istituto di pari passo ha provveduto a dotarsi di processi chiari per l’attività di supervisione e sanzionatoria nei confronti dei soggetti riconosciuti e/o certificati dallo stesso come previsto dalle normative vigenti di settore. Tali verifiche e controlli verranno effettuati ogni anno per il rinnovo del riconoscimento e/o certificazione insieme a controlli campione al fine di assicurare la massima trasparenza e qualità del sistema come obiettivo primario. Nel caso specifico proprio delle applicazioni blockchain, e in particolare l’uso di token come previsto dalla normativa vigente, a breve verranno attivati meccanismi di “listing” dei soggetti che non hanno ottenuto le autorizzazioni e/o certificazioni previste per legge e, parimenti, continuano a operare in territorio, con lo scopo di informare e tutelare la platea dei potenziali soggetti interessati privilegiando trasparenza e reputazione del sistema quali elementi imprescindibili. In tal senso si vuole dare un forte segnale al mercato, lavorando in sintonia ed efficace collaborazione con le altre Istituzioni. Facciamo riferimento in questo caso all’Avvertenza sull’utilizzo delle valute virtuali, pubblicata dalla Banca Centrale della Repubblica di San Marino in data 12 agosto 2019.
Per conferire ulteriore credibilità al settore così come regolato dalla normativa sammarinese, l’Istituto ha predisposto un’informativa sul tema in oggetto, indirizzata agli operatori di settore, chiamati a sottoporsi al meccanismo di due diligence e registrazione e, di conseguenza, sottoporsi - in un’ottica di piena disclosure collaborativa - all’attività di supervisione e controllo da parte dell’Istituto. L’Istituto, in attuazione delle proprie funzioni e nei limiti delle proprie competenze, si è adoperato per dotare il sistema di adeguati presidi, al fine di preservare e rinforzare la reputazione del Paese in ambito internazionale.
“In un periodo storico in cui la parola discontinuità sembra guidare le strategie di sviluppo e le nuove tecnologie si pongono come l’unico strumento per innovare i propri modelli di business, la visione, l’etica e la morale diventano un altro ingrediente fondamentale per far sì che l’innovazione non sia unicamente uno strumento di profitto ma che intervenga per migliorare la qualità̀ della vita, creare un ambiente più sano, rendere più efficienti i processi organizzativi delle imprese” - dichiara Sergio Mottola Presidente dell’Istituto per l’Innovazione. “Inoltre - prosegue ancora Sergio Mottola - l’apertura del Registro degli Enti Blockchain, iniziativa già annunciata con il Decreto Delegato, ora pronta per il lancio ufficiale, è stata il frutto di mesi intensi di lavoro in cui l’Istituto di concerto con il Comitato Scientifico ed il Consiglio di Amministrazione si è adoperato per la stesura ed approvazione di specifici regolamenti di settore - in attuazione di quanto previsto dal Decreto n. 86 del 2019. L’interesse di investitori esteri è stato molto alto negli ultimi mesi e siamo fiduciosi che questo progetto avrà un impatto positivo su tutto il tessuto economico della Repubblica, considerati gli interessanti vantaggi per tutti gli operatori riconosciuti che potranno agire in un framework legislativo con regole chiare e definite”.
Il riconoscimento, infatti, consentirà un dialogo rapido e lineare con tutti gli stakeholders pubblici e privati, grazie all’attività di catalizzatore dell’Istituto, che promuove la realizzazione e la concretizzazione di sinergie tra settore pubblico e privato sul territorio.